Col tono giusto si può dire tutto, col tono sbagliato nulla: l’unica difficoltà nella comunicazione consiste nel trovare il tono.
BRAND COACHING
Prima di lanciarsi nell’avventura, oppure per orientarsi durante il percorso, ricordiamo le domande a cui ogni soggetto che desidera comunicare dovrebbe rispondere: chi sono, qual è la mia personalità, la mia voce, la mia identità, cosa voglio, quali sono gli obiettivi, qual è il mio messaggio, il mio valore, cosa offro e/o cosa vendo, a chi mi rivolgo, qual è il target di riferimento, dove e come raccontarmi, chi sono i miei competitor e qual è il mercato di riferimento.
Il Brand Coach aiuta a rispondere a tutte queste domande e a fare chiarezza, in modo effettivo, preciso e realistico. Quindi cura la definizione del Brand, della Brand Identity offline e online, il benchmark dei competitor; propone una strategia, una pianificazione e valuta i risultati. In questa fase di analisi mi occupo anche di definire una strategia del contenuto in modo da potere creare il copywriting più adatto per ogni canale. Detto questo, ammetto di avere una particolare affezione per il coaching dei Personal Brand.
La comunicazione senza intelligenza è rumore di fondo. L’intelligenza senza comunicazione è irrilevante.
VISUAL DESIGN
Ovvero creare materiali visivi in grado di far vivere un’esperienza e raccontare attraverso le immagini. Vesto il Brand con abiti adatti, capaci di incarnare missione e visione. Li trasformo e li adatto per ogni differente medium.
I miei campi di azione come visual designer sono: tipografia, fotografia, illustrazione, grafica editoriale, grafica stampata, web design, video editing.
La comunicazione riguarda l’essere efficaci, non sempre l’essere adeguati.
SOCIAL MEDIA STRATEGIES
Ci siamo fatti belli e ora? Da chi ci facciamo vedere, a chi andiamo a parlare e dove? I social media ci aiutano ad amplificare il messaggio in modo preciso, misurabile e con un investimento iniziale accessibile. Sono uno dei mezzi, non potranno mai sostituire la costruzione di un brand solido, ma sono necessari. Anche se tu non ci vuoi essere, qualcuno parlerà comunque di te. Sono l’arena della conversazione e i mercati sono conversazione.
Sono accessibili, ma questo non significa però che si possano sottovalutare le competenze necessarie per usarli: i social media sono un “gioco” che ha le sue complessità e il professionista ne conosce il funzionamento strategico. Come Social Media Strategist mi occupo di scegliere i canali più rilevanti e di parlare alle persone giuste al momento giusto, di monitorare i risultati per assestare la strategia.