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Si, l’influencer marketing funziona e può ancora fare la differenza

Molti studi confermano quanto coinvolgente possa essere il contenuto di un influencer nel viaggio del consumatore e gli interessanti risultati che può dare in termini di ROI.

“Le aziende che comprendono l’Influencer Marketing ottengono rendimenti impressionanti, con una media di $ 18 guadagnati per ogni dollaro speso. Anche le imprese medio piccole ottengono risultati impressionanti, con un valore medio guadagnato di $ 5,20 per dollaro che spendono per Influencer Marketing.” [SOURCE, The State of Influencer Marketing 2019: Benchmark Report, Influencer Marketing Hub]

Organizzare, gestire e valutare un buon influencer marketing non è semplice

I brand dovrebbe fare molta attenzione a quali influencer scegliere e a come collaborare. Un Influencer Marketing che assomigli ad un modo tradizionale di fare advertising con promozioni a pagamento random, non funziona veramente. Il messaggio unico e calzante è un punto fondamentale, così come restare fedeli alla relazione che l’influencer ha con la sua comunità. Promozioni ed offerte spot sono giuste per altri touchpoint del viaggio del consumatore.

1. Il tasso di coinvolgimento è più importante di quante persone raggiungi

Scegli un Influencer che sia coinvolto in modo autentico e costruisci una visione a lungo termine per creare contenuto coinvolgente. L’influencer deve essere appassionato al tuo core business per coinvolgere la sua audience. Se non lo è, la reach potenziale non serve a nulla.

2. Non sfruttare la creatività degli altri. Collabora e capisci veramente il ruolo dell’influencer nel processo di vendita o di rafforzamento del brand

Gli influencer sono persone creative ed entusiaste. Hanno il loro stile ed è proprio in virtù di quello che hanno costruire la loro community. Loro sanno come parlare con la loro comunità. Sicuramente, meglio di quanto potresti fare tu.

Una campagna occasionale o il lancio di un prodotto non hanno alcun senso se fatti in maniera sporadica e scollegata da un piano strategico per la consapevolezza del marchio. Prenditi il tempo per conoscere il tuo influencer e la sua comunità e interagire con entrambi. Lasciali liberi di creare contenuti. L’unico modo per avere successo è la fiducia reciproca. Non assumere l’influencer come testimonial riproponendo una modalità pubblicitaria vecchio stile. L’influencer è un mezzo per raggiungere il tuo pubblico e anche tu devi impegnarti nel processo di narrazione.

3. Impegni e collaborazioni a lungo termine, evita le richieste random.

Una relazione di fiducia è la chiave. Una costruttiva collaborazione a lungo termine o che comunque si dia il tempo di maturare, può anche convertire l’influencer in un brand amabassador e portare valore e beneficio a entrambe. Questo è il motivo per cui preferisco le “PR fatte a mano” e utilizzo piattaforme automatizzate con obiettivi specifici nella logica di un progetto globale (report delle metriche o scan delle possibili frodi). Dobbiamo trovare “manualmente” l’intersezione reale tra gli obiettivi del marchio e quelli dell’influencer in modo da ottimizzare il processo per ottenere risultati redditizi. Per entrambi. Solo un contenuto pubblicato regolarmente e uno storytelling avvincente possono coinvolgere l’audience, ma deve essere un processo naturale. Possiamo partire lavorando sulla consapevolezza del marchio per poi passare a costruire credibilità su un tema o prodotto specifici. In ogni caso, l’agenda e la peculiarità dell’influencer vanno rispettati per non sabotare la fiducia del pubblico.

Scopri come posso aiutarti ad impostare una campagna di influencer marketing

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